100 anni di AQUILA MONTEVARCHI e di sport
La S. C. Aquila Montevarchi fondata nel 1902, primo sodalizio duraturo e ben costituito, sfoggiava delle brillanti divise bianco-blu. Tante erano le discipline promosse e praticate: gli sport dei primi anni furono ciclismo, atletica, ginnastica, scherma, raduni motociclistici e successivamente il calcio con le prime partite nello “Sferisterio” e nei campi sterrati della città.
Passano alcuni anni e nel 1919, un gruppo di ragazzi dissidenti che avevano fondato la Società Ciclistica “La Veloce” (fondata nel 1911), partecipano e sono protagonisti della prima partita di calcio finora conosciuta di una squadra di Montevarchi, giocata contro lo Sport Club di Figline. La nuova società è caratterizzata da divise a strisce verticali bianco-nere.
Sempre in quegli anni un’altra realtà sportiva prese vita a Montevarchi, la Società Sportiva Ausonia (1919-1926), nata anch’essa da una scissione (si ritroverà successivamente con il nome Unione Sportiva Aquila Montevarchi).
Nel 1924, una nuova scissione dà vita al Club Sportivo Montevarchi. Questo nuovo sodalizio, avrà il merito di far conoscere ed iniziare a praticare il calcio in modo continuativo.
La fusione tra Unione Sportiva Aquila e Club Sportivo Montevarchi viene sancita il 19 novembre 1926 presso la Casa del Fascio, e nasce il Club Sportivo Aquila Montevarchi. Dal giornale “Unico” del 5 Dicembre 1926:
“La sera del 19 Novembre nella sala del locale Fascio si sono riuniti i Signori Scheggi Gino, Debolini Angiolo, Pasqui Enrico, Bartoli Mario, Vaselli Aristide quali rappresentanti dell’U.S. Aquila e i Signori Perissi Guido, Capitani Oscar, Ermini Aldo, Barbagli Americo, Milani Milano quali rappresentanti del C.S. Montevarchi per addivenire ad una chiara e definitiva conciliazione in merito alla fusione delle due Società sopracitate.”
Il 18 Dicembre 1926 venne convocata l’Assemblea del nuovo Club Sportivo Aquila Montevarchi per nominare il Consiglio Direttivo. L’iniziativa presieduta dal Sig. Enrico Pasqui, si svolse nella cornice dell’allora Regio Teatro Varchi, corrispondente all’odierno bar d’angolo tra Via Burzagli e Piazza Donatori di Sangue, con grande partecipazione della cittadinanza. Nel corso dell’assemblea vennero decisi i nuovi colori sociali in rosso-blu.
Con la S.T.I.V., antenata per così dire della Sangiovannese, il Club Sportivo Aquila giocherà dall’anno seguente i primissimi derby, in mezzo a qualche scaramuccia e litigio, che già allora facevano presagire il crearsi di un lungo dualismo.
Successivamente la società conoscerà poi alcuni cambi di denominazione, dovuti a vari momenti, che in ogni caso non altereranno affatto la struttura della stessa.
Nel 1936, complice il culmine storico del regime fascista, diventa “Dopolavoro Sportivo Aquila Montevarchi” (salvo poi tornare al precedente nome, al termine del secondo conflitto mondiale, nel 1945), nel 1975 “Montevarchi Club Sportivo Aquila 1902” ed infine nel 1981 “Montevarchi Calcio Aquila 1902”, denominazione quest’ultima che accompagnerà il calcio montevarchino nel suo momento di massimo splendore.
Nel 2006 infine nascerà l’Audax Montevarchi, società nata con lo scopo di curare il settore giovanile e la scuola calcio della società madre (manterrà i colori rossoblù), ma comunque indipendente e dotata di una prima squadra iscritta al campionato di Seconda Categoria.
Proprio l’Audax si rivelerà fondamentale per il mantenimento della tradizione sportiva cittadina, in quanto accoglierà i pochi resti “sani” dell’Aquila (radiata e poi dichiarata fallita nel corso del campionato di Eccellenza Toscana 2011/2012) ed avvierà la rinascita rosso-blu.
La stagione 2012/2013 è la prima in questo senso che vede il passaggio del testimone e la ricomparsa del marchio storico Club Sportivo Aquila 1902.
Il resto è storia, con l’inarrestabile scalata che riporta in pochi anni il calcio montevarchino nel calcio professionistico. La storica vittoria 2-0 nel derby di San Giovanni il 13 giugno 2021, sancirà la promozione in serie C. Lo svolgimento dell’attuale campionato 2021/2022 di Lega Pro (terza divisione professionistica del campionato italiano di calcio maschile), coincide con la celebrazione dei 120° anni dalla fondazione.
Aldo Ferrucci